Nel Golfo meridionale inferiore del Siam , troviamo queste tre isole : Koh Samui , Koh Phangan e Koh Tao.
Il periodo migliore per visitarle è quello che va da Gennaio a Giugno , il resto dell’anno è periodo di piogge e monsoni.
Noi personalmente ci siamo stati nei primi di Dicembre (periodo di fine delle piogge), e tranne qualche raro e veloce rovescio siamo comunque riusciti a trovare belle giornate di sole per poter visitare queste isole.
Iniziamo da Koh Samui dove arriviamo con un volo interno da Chiang Mai. ( clicca qui per vedere il precedente itinerario del nord della Thailandia).
GIORNO 1-2-3
KOH SAMUI
Koh Samui è un’isola turistica sviluppata a tutti gli effetti, troverete resort di lusso, spa e ristoranti internazionali. Nonostante questo però conserva ancora il suo stampo Thailandese con spiagge isolate e località poco conosciute.
Affittate uno scooter per poterla girare tutta e conoscerla in ogni suo aspetto. Il costo del noleggio si aggira intorno ai 200-250 baht al giorno.
I SUOI TEMPLI
Visitate i suoi templi : nell’estremità settentrionale si trova il Wat Phra Yai, una statua del Buddha seduto alta 15 metri, su un isolotto collegato da una stradina in salita, e il Wat Plai Laem, dove invece c’è una statua del Buddha con 18 braccia. Nella parte meridionale dell’isola, invece, non potete perdervi il Wat Khunaram , dove è conservata la spoglia di un monaco mummificato in posizione seduta con un paio di occhiali da sole sul viso.

LE SPIAGGE
Le spiagge più rinomate e movimentate sono Hat Chaweng e Hat Lamai, nella costa orientale.

La prima è la più movimentata ed affollata dove troverete dai resort di lusso alle sistemazioni economicamente più accessibili e nella parte settentrionale ci sono i locali che martellano con la musica alta e dove ruota la movida notturna. La seconda (dove abbiamo alloggiato anche noi) , è decisamente più tranquilla, anche se comunque viva. Attrazione, se così si può definire, della spiaggia è una roccia con una forma molto ambigua, chiamata “Hinta Hinyai“.
Se volete invece rimanere completamente isolati e trovare più relax e tranquillità spostatevi nella costa occidentale ad esempio a Lipa Noi Beach o Tong Yang Beach.

GIORNO 4-5
KOH PHA-NGAN
Con un traghetto di 40 minuti per 200 baht a persona, potete raggiungere Koh Phangan. Questa è un’isola che vive solamente durante il periodo del Full Moon Party. Ogni mese che c’è la luna piena, infatti, per una settimana la spiaggia di Hat Rin si trasforma in una discoteca a cielo aperto, con più di 30 mila persone. In questo periodo i prezzi delle guest house triplicano ed è necessario prenotare con largo anticipo , stessa cosa va fatta per i traghetti prima di rimanere senza biglietto.
Se come noi non siete interessati al caos, nel resto dei giorni, Koh Phangan è completamente deserta ed i prezzi tornano alla normalità. C’è il rischio però di trovare molte attività chiuse, da guest house a bar e ristoranti. Però avrete senza dubbio la possibilità di avere un’isola quasi esclusivamente a vostra disposizione.
Anche qui come nel resto delle isole Thailandesi , la miglior cosa da fare è noleggiare uno scooter e partire alla scoperta delle spiagge lungo la costa e le sue cascate.
Nam Tok Phaeng è una cascata che potete trovare addentrandovi nel Parco Nazionale ed è facilmente raggiungibile con lo scooter, inoltre proseguendo per la strada dopo la cascata si può raggiungere la montagna più alta dell’isola , Khao Ra.

Per quanto riguarda le spiagge ce ne sono tante e nel periodo in cui non c’è il Full Moon Party sono tutte quasi deserte, godetevi un’alba ad Hat Rin Nok, o anche chiamata appunto Sunrise Beach a sud est dell’isola. Nella costa orientale vi suggeriamo Ao Thong Nai Pan Yai e Haan Than Sadet e dalla parte occidentale Had Yao (West). Ma le spiagge che più ci hanno fatto sentire completamente isolati da tutto le abbiamo trovate al nord di Koh Phangan e sono Chaloklum Beach e Haad Mae Haad , infine godetevi uno splendido tramonto al 360° Bar.

GIORNO 6-7-8
KOH TAO
IL TOP DELLE IMMERSIONI IN THAILANDIA
Con un’ora e un quarto di traghetto per 500 baht a persona (circa 15€) raggiungiamo la piccola isola di Koh Tao. Se siete appassionati di immersioni o se volete prendere il brevetto da sub siete nel posto giusto, infatti quest’isola è il principale centro immersioni della Thailandia ed il costo per ottenere il brevetto è uno dei più bassi al mondo.
Scegliere la scuola giusta non è difficile, sono tutte molto attrezzate e ben fornite e anche i prezzi sono molto simili fra loro. Koh Tao è piena di centri immersione quindi non sarà difficile trovarli (spesso,anzi sicuramente, sono loro che trovano voi), questo rende facile confrontare i vari servizi e scegliere il meglio secondo le vostre necessità.
Anche se non volete prendere alcun brevetto , potrete comunque partecipare ad immersioni accompagnati da un istruttore e non è richiesta alcun tipo di esperienza.
LE SPIAGGE DELL’ISOLA & ALTRE ATTIVITA’
Koh Tao però è adatta anche a chi come noi non è un amante delle immersioni, infatti ha da offrire tante spiagge , tra cui Sairee Beach centro della vita notturna e appunto delle escursioni di diving e Mae Hat Beach (la spiaggia dove arrivano i traghetti) , nei lati opposti e lontani dal molo. Queste sono le due spiagge più sviluppate di Koh Tao.

Se invece volete rimanere più isolati e godere di maggior relax potete facilmente raggiungere Freedom Beach e Ao Chalok Ban Kao collegate tra loro da un percorso sugli scogli nella parte meridionale dell’isola o Auw Leuk nella parte orientale.
Godetevi, inoltre , i tramonti dalle varie view point dell’isola, tutte raggiungibili in motorino. La “Koh Tao view point” è sicuramente la migliore fra tutte , con la vista dall’alto del molo e di Sairee Beach.

Altra cosa da non perdere assolutamente è Koh Nang Yuan.
Si tratta di tre isolotti separati da una striscia di sabbia bianca, con mare da sogno e pesci colorati. E’ raggiungibile in barca per un costo di 100 baht (3€ circa) a tratta e l’ingresso costa altri 100 baht, per il mantenimento del luogo. E’ consentita una sola escursione giornaliera, prima del tramonto infatti tutti i turisti devono andarsene a meno che non soggiornino nell’unico resort del posto che dà il privilegio di avere l’isola tutta per sé.
