Le tappe del nostro itinerario in Malesia: Langkawi-George Town-Ipoh-Cameron Highlands-Kuala Lumpur-Malacca

INFORMAZIONI SUL PAESE

La Malesia è un Paese ricco di culture, religioni e tradizioni diverse. I malesi, cinesi ed indiani infatti convivono e condividono la stessa terra, ognuno con le sue usanze. I malesi sono musulmani per nascita, i cinesi sono principalmente buddisti e gli indiani invece seguono l’induismo.

Esplorare la Malesia vuol dire avvicinarsi a tutti questi piccoli mondi, infatti se ci troviamo a visitare un tempio buddista cinese, nella strada di fianco troveremo con molta probabilità una moschea oppure un tempio indù. La loro convivenza è invidiabile e bellissima.

La moneta è il ringgit ed il visto per noi italiani è gratuito per 90 giorni. L’orario è di sette ore avanti rispetto all’Italia. Si tratta di una monarchia parlamentare.

il nostro itinerario in Malesia
Street Art, George Town, Malaysia
QUANDO ANDARE IN MALESIA?

Il clima malese è equatoriale, con temperature alte tutto l’anno e precipitazioni in ogni periodo dell’anno, rendendo il clima umido.

Da novembre a febbraio è considerata alta stagione a causa del capodanno cinese, quindi i prezzi sono più alti ed è opportuno prenotare in anticipo. E’ anche però la stagione delle piogge sulla costa orientale e nel Borneo. Ottimo periodo per visitare la costa occidentale.

Da Febbraio a giugno è bassa stagione, nella parte orientale diminuiscono le piogge, la stagione è secca e ci sono meno turisti. Di regola è il periodo migliore per visitare la Malesia, considerate sempre che il Borneo è piovoso tutto l’anno.

Da luglio a ottobre è media stagione. Sulla costa occidentale è stagione monsonica fino a settembre, quindi sconsigliata. Ad est invece iniziano le precipitazioni più abbondanti tra novembre e dicembre.

Il periodo migliore per un viaggio in Malesia a grandi linee va da marzo ad aprile. Controllate però sempre la zona precisa che vi interessa.

il nostro itinerario in Malesia
Cameron Highlands, Malaysia
ARRIVARE IN MALESIA

Noi siamo arrivati in Malesia via mare dalla Thailandia, con un traghetto che dall’isola di Koh Lipe ci ha portati all’isola di Langkawi. Abbiamo timbrato i nostri passaporti con un nuovo Paese ed abbiamo iniziato ad esplorare quello che per noi era il quinto Stato del nostro lungo viaggio nel sud est asiatico.

Ovviamente qui scriveremo le nostre esperienze, il nostro tragitto e le nostre impressioni che speriamo possano esservi utili per un ipotetico vostro viaggo in Malesia.

Pronti a tuffarvi con noi in quella che è una Terra meravigliosa ed ancora poco turistica?

Andiamo!

GIORNO 1-2-3-4

Iniziamo da quella per noi è stato un posto indimenticabile : Langkawi. Tre giorni pieni sono sufficienti, noi in realtà ci siamo soffermati di più ma solo perché viaggiando senza programmi e limiti di tempo potevamo farlo. Se avete anche voi questa possibilità prendetevi tutto il tempo che ne avete bisogno per godervi a pieno la natura che quest’isola sa offrire.

Seven Wells waterfall, Langkawi, Malaysia
Seven Wells Waterfall, Langkawi, Malaysia
GIORNO 5

Da Langawi ci spostiamo alla terra ferma, raggiungendo George Town.

Ci sono due modi per farlo:

1) con un traghetto diretto che costa 15 euro a testa, con una durata di circa 3 ore. E’ necessario prenotare qualche giorno prima per essere sicuri di trovare posto.

2) Oppure uno un po’ più complicato ma che costa la metà. Noi essendo a risparmio e con un budget limitato, ovviamente abbiamo scelto la seconda opzione che vi spieghiamo subito:

Primo mezzo di tasporto : Da Kuah a Perlis : 3.90 € per un’ora di traghetto;

2. Dal porto alla stazione dei treni: 2 €, 20 minuti di taxi. La fermata dei pullman è a 500 metri dal porto e se siete fortunati con la coincidenza, l’autobus diretto a Butterworth costa circa 3€. Noi, non essendoci trovati in orario, abbiamo dovuto prendere un treno per partire prima;

3. Dalla stazione dei treni di Perlis a Butterworth: 2€ per un’ora di treno;

4. Piattaforma che ci porta da Butterworth a George Town : 0.20 € (20 minuti).

Ricapitolando abbiamo speso 38 ringgit a testa invece che 70 a testa per il traghetto diretto, 5 ore invece che 3 ma ne vale la pena per chi viaggia come noi.

GIORNO 6-7-8
PATRIMONIO DELL’UMANITA’

George Town si trova sull’isola di Penang ed è un mix di culture antiche, architetture coloniali, edifici diversi e culture varie. Questa città è una vera bomboniera, dove è palese quello che vi dicevamo all’inizio dell’articolo : la loro bellissima convivenza. Qui infatti troveremo templi cinesi a Little India e moschee a China-town, per non parlare dei tanti grattaceli e centri commerciali in perfetto stile occidentale. Questa città è un vero e proprio miscuglio che farà innamorare ogni visitatore. Dal 2008 è stata inserita dall’UNESCO fra i luoghi Patrimonio dell’Umanità proprio grazie al suo stampo architettonico e culturale che non è trovabile in altri posti del sud est asiatico.

il nostro itinerario in Malesia
Street Art, George Town, Malaysia
CAPITALE GASTRONOMICA

Non dimentichiamoci che George Town è anche la capitale gastronomica della Malaysia, se non addirittura di tutto il sud est asiatico. Ci sono ben cinque tipologie diverse di cucina, con street food assortito ed  economico, che offre di tutto dal pesce a carne a frutta e noodles.

Insomma, una destinazione imperdibile se volete vistare la Malesia. Vi lascerà sorpresi positivamente.

Tre giorni sono sufficienti, uno lo dedicheremo alla sua meravigliosa street art. Per non perdersi niente, vi consigliamo di scaricare la mappa che mostra tutti i punti principali vi basterà copiare questo link su Google Maps : “https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1h7xHOptMRnzrtnaKw0uvD4g_3UMWSY2L&shorturl=1&ll=5.4164631701333175%2C100.3332375&z=16” .

Vi divertirete a passare da un disegno all’altro, alcune opere sono arricchite e decorate con oggetti reali come biciclette, altalene o cabine telefoniche.

Il secondo giorno vi consigliamo di perdervi tra i suoi quartieri, ammirando e provando a mangiare un po’ di tutto.

Vicino a George Town c’è una carina località di mare : Batu Ferringhi. Il terzo giorno vi consigliamo di passarlo lì. Raggiungibile con un autobus locale (numero 101) che in 30 minuti arriva in spiaggia.

Oppure, se preferite visitare il Parco Nazionale di Penang, da George Town dovete sempre prendere l’autobus numero 101 e scendere all’ultima fermata, ci vuole circa un’ora e mezzo di tragitto. Ricordate di portare il passaporto con voi perché verrete registrati nel box informazioni. Noi non siamo andati perché oltre ad esserci molti punti non accessibili e lunghe camminate da fare, non è possibile fare il bagno in mare a causa della presenza di molte meduse velenose. Non possiamo però giudicare o consigliarvi o meno questa destinazione non essendoci stati, se andrete fateci sapere nei commenti che ne pensate!

GIORNO 9

E’ arrivato il momento di salutare George Town. Torniamo alla terra ferma con un traghetto fino a Butterworth, dove con un pullman di due ore per 4,40 € a persona raggiungiamo Ipoh, una vivace cittadina con posizione ottimale come base di partenza per andare alle Cameroon Highlands.

il nostro itinerario in Malesia
Street Art, Ipoh, Malaysia
GIORNO 10

Dedichiamo la giornata alla scoperta di Ipoh. Ci sono varie tipologie di alloggio, da ostelli ad hotel di lusso. Il modo migliore di visitare la città è farlo a piedi, attraversare i suoi quartieri e perdersi tra edifici d’epoca ristrutturati e la bellissima e coloratissima street art.

GIORNO 11

Con un autobus di due ore arriviamo alle Cameroon Highlands, direzione Tanah Rata, dove troviamo un clima decisamente diverso. Passiamo infatti da un caldo atroce ad un freddo invernale!

GIORNO 12-13

Le Cameron Highlands si svilupparono durante il periodo coloniale britannico ed erano un rifugio per gli inglesi dal terribile caldo della pianura. Si tratta di distese di piantagioni di te’, capannoni dove vengono coltivate le fragole e tanto ma tanto verde. I malesi ogni weekend popolano le Highlands, trascorrendo qualche giorno al fresco. Noi abbiamo soggiornato nell’ostello “Hikers sleep port” (clicca qui per vedere la struttura), ci siamo trovati benissimo e sentiti come a casa. Struttura pulitissima, la proprietaria è davvero gentile e disponibile ed i letti molto comodi. Si trova proprio di fronte alla fermata degli autobus. Nella strada in cui si trova l’ostello troverete un sacco di ristoranti, locali e minimarket.

Le Cameron highlands comprendono le cittadine di : Tringkap Brinchang Tanah Rata (dove eravamo noi), Ringlet e dintorni.

COSA FARE ALLE CAMERON HIGHLANDS

Qua troverete tantissimi sentieri e percorsi escursionistici organizzati da varie agenzie locali o direttamente dagli ostelli ed hotel.

Noi abbiamo scelto di non seguire nessuna guida ma di noleggiare un motorino ed avventurarci da soli. Vivendo solo di turismo ovviamente se ne approfittano, gli scooter vengono noleggiati ad ora invece che a giornata ed i prezzi sono decisamente più alti rispetto al resto della Malaysia. Il ragazzo che ci ha noleggiato lo scooter ci ha gentilmente consigliato un percorso da seguire per visitare le piantagioni di te’ e ci ha indicato i punti da evitare. Chiedete sempre in loco queste info perché le cose cambiano rapidamente.

il nostro itinerario in Malesia
Cameron Highlands, Malaysia

Purtroppo noi ci siamo ritrovati in una giornata per niente bella, con nebbia e cielo nuvoloso. La visuale era davvero scarsa quindi le varie view point non ci hanno potuto far vedere la bellezza davanti a noi, ma sono gli imprevisti del viaggi! Ci siamo goduti un profumo buonissimo di te’, sembrava di essere dentro ad una bustina di te’! Ci siamo fermati nel bar vicino alla piantagione per assaggiare e degustare i vari tipi di te’ che coltivano e ci siamo goduti quel momento.

La piantagione principale e più conosciuta è “BOH“.

Un consiglio fondamentale: evitate di recarvi qui nel fine settimana! C’è un traffico davvero insostenibile, perfino in motorino era difficile muoversi ed andare avanti. Il fine settimana come vi abbiamo detto si riempie di malesi, e la visita diventa davvero poco piacevole e serena.

Boh Tea Plantation, Ipoh, Malaysia
“Boh” Plantation, Ipoh, Malaysia
GIORNO 14

Dalla fermata degli autobus di Tanah Rata, prendiamo un pullman che in 4 ore e 7€ a testa ci porta a Kuala Lumpur. Ci sono due stazioni degli autobus principali, scegliete quella che ritenete sia meglio per voi e per dove vorrete alloggiare in città, controllando anche le stazioni metro vicine a dove arriverete.

il nostro itinerario in Malesia
Batu Caves, Kuala Lumpur, Malaysia
GIORNO 15-16-17

Qua trovate cosa fare a Kuala Lumpur (clicca qui) la capitale della Malesia. Una città ricca di cose da offrire, moderna, sembrerà quasi di essere in occidente. Rispetto alle altri capitali del sud est asiatico è molto più moderna, pulita ed attrezzata.

GIORNO 18

Salutiamo la capitale malese per raggiungere un vero chicco : Malacca. Con due ore di autobus e 2€ a testa, arriviamo in questa piccola, colorata e folle cittadina.

GIORNO 19-20

Noi abbiamo soggiornato in un ostello un po’ diverso :”Riccarton JonkerView Cottage” (clicca qui per vedere la struttura) . Ci siamo trovati benissimo perché si trova proprio in centro ed in più ci sono delle biciclette a disposizione per i clienti completamente gratuite. Malacca ci ha conquistato subito, con quel fiume che la attraversa sembrava quasi di essere ad Amsterdam. Ogni sabato sera nella via principale, Jonker-Street, a due passi dal nostro ostello, si svolge il suo bellissimo mercatino, dove troverete cibo a basso prezzo e souvenir di ogni tipo. 

Jonker Street, Melaka, Malaysia
Jonker Walk, Malacca, Malaysia

Malacca ha avuto un passato un po’ complicato, è stata invasa dai portoghesi, olandesi e inglesi. Quindi c’è un evidente segno di colonialismo di questi Paesi.

 Il turismo è soprattutto di tipo cinese, con attrazioni appunto per loro : risciò di un discutibile gusto, con luci fosforescenti, decorati ed “abbelliti” con pupazzi e cartoni animati cinesi. La sera la piazza principale è invasa da questi mezzi di dubbia utilità.

il nostro itinerario in Malesia
Jonker Walk, Malacca, Malaysia

Una cosa assolutamente da non perdere a Malacca è la Masjid Selat, una moschea che si trova proprio sul mare, davvero bella da visitare. E’ raggiungibile in pochi minuti con Grab (equivalente di uber), che con qualche euro vi porta direttamente a destinazione. Vi sconsigliamo, come sempre, di usare taxi locali.

il nostro itinerario in Malesia
Masjid Selat, Malacca, Malaysia
GIORNO 21

Se dovete tornare in Italia, con un autobus potete raggiungere di nuovo Kuala Lumpur per prendere il vostro volo. Se invece avete la possibilità di continuare o fare con più calma tutte queste destinazioni ben venga.

Ovviamente la Malaysia è grande, ci sono molte isole da esplorare e tanti posti che noi non abbiamo citato, semplicemente perché non ci siamo stati. I nostri itinerari sono sempre basati su esperienze personali e consigli veritieri e vissuti.

Noi ci siamo trovati in Malaysia nel periodo da dicembre a gennaio, quando il clima permetteva di visitare solo la parte occidentale.

CONSIDERAZIONI SULLA MALESIA

Per noi la Malesia è stata una vera scoperta, ci ha sorpresi positivamente. A differenza di tutti gli altri Paesi del sud est asiatico, c’è una bella uguaglianza tra turista e locale. Non siamo visti come banconote che camminano, i prezzi sono uguali per tutti e moltissime attrazioni sono ancora gratuite. Speriamo che rimanga così senza farsi corrompere, senza perdere la sua bellezza.

Guarda il nostro video su Kuala Lumpur e iscriviti al canale Youtube!!

Write A Comment